I mobili imbottiti vengono eseguiti in collaborazione con due distinte categorie artigiane: il falegname ed il tappezziere.
Il primo, esaminato attentamente il progetto, provvederà alla costruzione dell’ossatura del mobile, il secondo alla rivestitura con gli appositi materiali in maniera da raggiungere la forma stabilita dal progettista, la mordidezza e la comodità che il mobile deve possedere in sé.
Il presente capitolo, naturalmente, riguarda la parte scheletrica, quella che concerne il falegname al quale spetta, di volta in volta, in base al disegno, studiare la forma da dare allo scheletro, forma che meglio risponda allo scopo. In generale, per l’ossatura si adoperano legni teneri o semiduri: pioppo, faggio, castagno, ecc.
La lavorazione dei vari elementi non esige raffinatezza; importante è che la forma di detti elementi si adegui alla linea del disegno e i vari collegamenti siano robusti, perché quando il mobile è imbottito, grave danno sarebbe se lo scheletro cedesse in qualche parte.